Albergo Le Bois des Chambres & Ristorante Le Grand Chaume

Il cimitero dei cani

published at 20/10/2022

La principessa de Broglie, che adorava gli animali (cani, scimmie, gatti, asini) voleva che fossero sepolti nei pressi del suo Castello.

L’ubicazione scelta è l’antico insediamento del cimitero del villaggio, installato in quel luogo dal 1788. Subito dopo l’acquisto della tenuta nel 1875, la coppia de Broglie ha intavolato negoziati al fine di trasferire il cimitero comunale. Tale trasferimento viene accettato purché il principe supporti le spese di acquisto di un terreno e la costruzione di un nuovo cimitero molto più grande. Inoltre, il comune impone che non venga fatto alcun cambiamento nell’antico cimitero per fare in modo che "le tombe potessero estinguersi da sole" e che si debba solo spostare le concessioni perpetue.

Il nuovo cimitero fu costruito dal 1881 al 1883 ed aperto nel 1883 prima dell’inizio dei lavori del parco della tenuta di Chaumont. L’esumazione dei corpi ebbe luogo nel 1893, il che permise alla principessa de Broglie di installarvi il suo cimitero dei cani.

Il cimitero, un tempo chiuso, conteneva una ventina di tombe (diciotto censite oggi) con davanti ad ognuna una vaschetta per i fiori. Sulla maggior parte delle tombe, distribuite su tre file in vari posti del boschetto, sono ancora visibili le tracce gli epitaffi incisi dalla stessa principessa de Broglie che sono veri e propri poemi alla memoria dei suoi animali favoriti.

Conosciamo ognuna delle iscrizioni sulle lapidi, oggi quasi illeggibili, grazie a una trascrizione fatta da un visitatore negli anni ‘50.  Possiamo immaginare l’affezione della principessa per i suoi animali al punto di dedicare la massima cura alle loro sepolture fino al culmine della guerra del 1914-1918.

Dolly chérie (Dolly cara) (15 Agosto 1915 – Luglio 1922)
Così buona, così dolce, così tenera, così affezionata. Ti ho amata come tu mi hai amata. Ti rimpiangerò sempre. La tua padrona Marie.
 
Titite (malata nel 1910)
Se ne è andata colei che mi amava così tanto. Potrà dormire accanto al suo fox negli stessi muschi. E rimpiango la sua grazia e me ne vado ripetendomi "Addio, o mia piccola amica; mia dolce piccola amica!".
 
Chou (1893 – 1907)
Alla sua memoria: I veri morti sono i morti dimenticati. Sei ancora vivo senza fine dato che ti amo. Se l’ombra ti culla con il canto dei pioppi, respira nel tuo sonno, i fiori di cui ti ricopro. Tua padrona Marguerite (figlia del principe e della principessa Enrico-Amedeo de Broglie).
 
In una maniera più comune, i cimiteri di animali sono una tradizione in particolare nei parchi paesaggistici inglesi del XVIII secolo. In Francia, quello dell’Isola della Jatte ad Asnières è il più rappresentativo.