Edizione 2023
Giardino resiliente
Cambiamento climatico, deterioramento del mondo vivente, questi sono i nuovi fenomeni ai quali le zone, una volta temperate del mondo, sono confrontati. Fragilità, squilibrio ed incertezza sono oggi al centro delle nostre preoccupazioni e implicano, per tutti noi, il bisogno di adattarsi a un clima che cambia, riducendo al minimo gli effetti dannosi delle alte temperature, rivedendo i nostri comportamenti, lottando contro le isole di calore e utilizzando soluzioni nuove o tradizionali, di fronte alla rarefazione dell’ombra e dell’acqua.
Sobrietà, autosufficienza grazie alla permacultura, alle foreste commestibili, ai corridoi verdi… tutto deve essere attuato per rafforzare la resilienza dei nostri giardini, anticipare, agire, riprenderci, ridurre le vulnerabilità.
Questa è la sfida lanciata ai progettisti dei giardini dell’edizione 2023 che hanno saputo presentare progetti che tentano di offrire opportunità che consentono al giardino, condensato di vita e biodiversità, di resistere agli eccessi dell’Antropocene.
In questo giardino resiliente da inventare e coltivare, sono state prese in considerazione tutte le costrizioni della nostra epoca e sono state proposte belle soluzioni da parte dei progettisti che sono stati in grado di fare della loro parcella un concentrato di immaginazioni, conoscenze e know-how, per accrescervi la presenza delle specie vegetali…
Le corridor végétal

Le jardin du Verstohlen

Une (presque) île vertueuse

Le Jardin Patchwork

Le jardin de tuiles

Le jardin des chênes

Oasis fissurée

Cendres fertiles

Brèche

Jardin Kintsugi

Regarder, voir

Demain tout ira bien

Le chant du sel

De derrière les fagots

La forêt sacrée

Jardin Kintsugi

La balance de Némésis

L’alliance des courants

Terre de feu

L’arbre de vie

Nids d’humain

Le jardin sec

NOVITÀ NEL PRATI DEL GOUALOUP
La forêt du futur
