Nella mitologia greca, Nemesi è la dea della giusta rabbia, quella che ristabilisce l’equilibrio. Il suo giardino contrappone due tipi di disastro: alluvioni e incendi; due elementi: l’acqua e il fuoco; due colori: il nero e il bianco. Ci racconta la storia di due protagonisti che sono riusciti a adattarsi a questi contesti estremi, due alberi che illustrano la resilienza. Il pioppo bianco si riproduce rapidamente, utilizzando l’acqua per diffondere nuovi germogli a partire dalle sue radici (i polloni) mentre il pino delle Canarie libera meccanicamente i suoi semi a contatto con il fuoco. Ognuno di questi alberi occupa un lato del giardino, diviso da un ampio sentiero. Orme umane hanno segnato questo passaggio, simbolo della nostra impronta sul pianeta. Da entrambi le parti, il vuoto lasciato dal disastro si riempie di specie pioniere, qui di esemplari di queste due specie di alberi, dai più giovani ai più massicci.
A metà percorso di questo sentiero si erge un “Misirizzi”. Questo gigante giocattolo a dondolo, dalla base arrotondata e zavorrata, può essere messo in moto e ritrovare la sua posizione inziale. Rappresenta l’equilibrio raggiunto dalle piante nonostante l’ostilità di questi due spazi. Punto di riflessione per il visitatore che sarà tentato di destabilizzarlo, il Misirizzi identifica l’essere umano come un elemento in grado di modificare e mettere in crisi il proprio ambiente, e dimostra allo stesso tempo come può ispirarsi alla natura per ricercare un nuovo adattamento e un equilibrio tra forze opposte.
PROGETTISTI
Pamela NICHELE, paesaggista forestale, Federico ZOMERO e Alice COIN, architetti paesaggisti
ITALIA
Pamela Nichele
Paesaggista, si è laureata presso l'Università di Padova Facoltà di Agraria in progettazione del Paesaggio Parchi e Giardini nel 2005 con una tesi sul Parco del Tago e Trancão di Lisbona. Ha infatti svolto il tirocinio formativo e redatto la tesi presso lo studio Proap sotto la guida di João Nunes a Lisbona nel 2004. Ha frequentato il corso di restauro del giardino storico a Palazzo Spinelli di Firenze e il primo corso di Healing Garden preso la facoltà di Agraria di Milano. Ha conseguito il Master di primo livello in Architettura del Paesaggio presso l’Universitat Politècnica de Catalunya/Acma Milano. Socia AIAPP (Associazione italiana architettura del paesaggio) si occupa principalmente della progettazione di giardini e parchi pubblici e privati, affiancando attività di formazione e dal 2013 al 2021 attività di consigliere dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Padova. E’ titolare dei Vivai della Colombara azienda di famiglia che compie 70 anni di attività.
Alice Coin
Si è laureata nel 2015 in Architettura del Paesaggio e delle Aree Verdi presso l’Università di Genova, iscritta all’Albo dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova dal 2018 e socia AIAPP. Collabora con diversi studi della provincia di Padova tra cui studio Matite associate dal 2017, studio Vendramin dal 2019 e dal 2020 con Pamela Nichele Landscape architect & garden designer. Affianca i professionisti nella progettazione di giardini e parchi pubblici e privati e segue la parte tecnica, contabile e amministrativa degli appalti pubblici. La passione per le piante l’ha spinta a fondare, nel 2018, Florofilia stampa botanica, sperimentando il potenziale delle piante tintorie creando tessuti dalle infinite combinazioni di colori.
Federico Zomero
Laureato in Architettura per la conservazione, laurea magistrale, all'Università IUAV di Venezia nel 2014, lavora nell'ambito del retail seguendo commesse in Italia e all'estero. Accede nel 2022 al Master di Architettura del Paesaggio e del Giardino allo IUAV, per seguire e incrementare la personale passione per il verde e i giardini. All'interno di questo percorso svolge il periodo di tirocinio presso Vivai della Colombara di Cittadella dove collabora a progetti pubblici e privati. Parallelamente con colleghi del Master comincia anche una collaborazione per concorsi e piccoli progetti. Questo percorso ha permesso l'approfondimento nel lato pratico degli aspetti progettuali e la conoscenza delle piante, dando cosi inizio alla ricerca per la costruzione e definizione della sua propria visione di paesaggio.