05. Le jardin de tuiles
The tile garden
Nella costruzione di un giardino, il costo e la manutenzione non possono affatto essere ignorati. Ispirato alla saggezza del mondo antico orientale, l’utilizzo di un materiale tradizionale viene qui ripensato. Si tratta delle tegole d’argilla, materiale di copertura impermeabile che ha più di tremila anni di storia. I Cinesi utilizzavano tegole d’argilla sul tetto delle loro case non solo per il drenaggio ma anche per la raccolta delle acque piovane. Adeguando la storia all’epoca contemporanea, Le jardin de tuiles (Il giardino di tegole) colma il divario tra un sistema di irrigazione funzionale e un gioco d’acqua festivo. Propone di coltivare piante sui nostri tetti, recuperando e dirigendo l’acqua. Si possono anche riciclare le idee!
Una foresta di bambù apre il giardino e depone le sue ombre poetiche sui ciottoli delle tegole. Una passarella ascendente permette al visitatore di camminare a controcorrente dell’acqua che scorre lentamente verso il basso, trattenuta dalle tegole. Questa rinascita della tegola d’argilla tradizionale cinese è non solo ecologica ma anche cultuale. Unisce un sistema ancestrale e ingegnoso di irrigazione e il nostro mondo naturale. Forse non c’è mai stato alcun fossato tra il presente e il passato?
PROGETTISTI
Shilei Lu è la fondatrice di LandTek Group in Cina dove ricopre la carica di direttrice dell’architettura paesaggistica. È titolare di una laurea di architettura dell’università di tecnologia del sud della Cina e di un master di architettura paesaggistica della scuola di design dell’università di Pennsylvania. Forte della sua formazione allo stesso tempo locale e internazionale, sfuma il confine tra paesaggio e architettura, locale e internazionale attraverso il suo lavoro. Inoltre, Shilei si appassiona all’integrazione della cultura locale con la scienza e l’arte moderna della resilienza nell’esperienza paesaggistica. Le sue opere si iscrivono in un’ampia gamma di scale e contesti progettuali, che vanno dalla pianificazione e dalla progettazione paesaggistica di larga scala alla progettazione di giardini su piccola scala. Dopo avere esplorato con il passare degli anni linguaggi della progettazione, delle costruzioni e dei materiali paesaggistici innovativi, Shilei si ispira alla natura, alla cultura e alla l’arte in maniera molto professionale. Per continuare a creare paesaggi che superano l’immaginazione, esplora continuamente nuovi metodi con LandTek, cercando in particolare tecniche innovative come la progettazione parametrica, la stampa 3D e la modellizzazione fisica.
Nato a Guangzhou, in Cina, Jingshi Diao ha ottenuto un master di architettura paesaggistica presso la scuola superiore dell’università di Pennsylvania dove è stato formato da Laurie Olin, Frederick Steiner e Richard Weller tra il 2015 ed il2017. Ha precedentemente lavorato per imprese pioniere di progettazione paesaggistica, insediate negli Stati Uniti, tra cui SWA Group, Sasaki Landscape Architecture e Port Urbanism. Durante questo periodo, si è occupato di un certo numero di progetti di progettazione, dall’ideazione all’attuazione, il che gli ha permesso di acquisire dell’esperienza nell’ambito dell’urbanistica, della progettazione urbana, degli spazi pubblici urbani aperti e dei complessi urbani. Jingshi ha fondato LandTek Group nel 2021. In quanto co-fondatore di LandTek, cerca assieme a Shilei Lu, la sua partner, di inserirsi nell’ambiente complesso cinese tramite una serie di progetti di risanamento urbano nella metropoli cinese, apportando un concetto innovativo al settore pubblico vernacolare cinese nel quale la cultura cinese tradizionale si mescola fortemente con la rapida crescita dell’urbanismo contemporaneo. Questi ultimi anni, sotto la direzione di Jingshi e Shilei, LandTek Group ha portato a termine vari progetti edili, in particolare il parco Grand Slope a Qingdao e il parco KK nella provincia di Jiangsu, dando quindi con successo una nuova vitalità all’ambiente urbano fatiscente grazie, tra l’altro, a una grande attenzione alla sostenibilità ecologica.
Shuwen Su è un architetto paesaggista da sette anni. Dopo avere conseguito la sua laurea di architettura paesaggistica presso l’università di agricoltura del sud della Cina nel 2014, si è orientato verso la progettazione di progetti paesaggistici pubblici. I suoi campi preferiti sono la progettazione di costruzioni, le tecnologie edili professionali e la ricerca di materiali edili. Shuwen ritiene che la sostenibilità ecologica di un progetto paesaggistico poggia sulla progettazione professionale della struttura e su un utilizzo intelligente della resilienza. Nella vita, ama tornare nella sua città natale, un villaggio cinese tradizionale nel quale si trovano campi e stagni di pesci. Sua famiglia fabbrica utensili agricoli, zappa la terra e coltiva le piante. Questo modo di vita gli permette anche di nutrire la sua passione per l’architettura paesaggistica. Forte di essere cresciuto in questo villaggio cinese, Shuwen crede che le «erbacce riconquisteranno il mondo per davvero». Infatti, per lui, i materiali e le tecniche edili si sviluppano anche nell’ambiente come ciò avviene per le erbacce. Inoltre, da alcuni anni, si interessa alla piantagione ed in particolare al metodo di piantagione di valore ecologico. Ha anche iniziato a familiarizzarsi con il processo di prefabbricazione di vari progetti di costruzione di giardini, esplorando un metodo di costruzione prefabbricata, maggiormente rispettosa dell’ambiente e che richiede meno interventi.
Kangtai Feng è nato nella provincia del Guangdong, nel sud della Cina. Dopo avere trascorso i suoi anni di liceo a Guangzhou, prosegue i suoi studi a Pechino nel 2016 e ottiene una laurea di ingegneria all’università forestale di Pechino (BFU, Beijing Forestry University) nel 2020. Kangtai ha anche ottenuto un master di architettura paesaggistica all’università nazionale di Singapore (NUS, National University of Singapore) in giugno 2022, quindi si è iscritto al LandTek Group in settembre dello stesso anno. Il suo percorso universitario all’interno della BFU gli ha permesso di comprendere in profondità lo spazio e la cultura dei giardini tradizionali cinesi, ma anche di conoscere perfettamente lo sviluppo storico e moderno dell’architettura paesaggistica, della progettazione delle piantagioni e dell’ingegneria cinesi. Invece, i suoi studi di architettura paesaggistica presso la NUS si sono concentrati sull’ecologia e le tecnologie. Kangtai ha in particolare studiato il restauro forestale, l’agricoltura urbana e l’ecologia legata alle rive e alle coste durante questo periodo. Inoltre, ha imparato a tenere sotto controllo il panorama digitale ed in particolare la modellizzazione parametrica e l’analisi ambientale. Il suo ambiente di vita ha anche determinato il suo modo di vedere il paesaggio. Infatti, il suo primo approccio del paesaggio risale alla bellezza dei fiumi e delle colline della zona subtropicale dove è nato e cresciuto. Studiando la zona temperata e tropicale, Kangtai ha preso coscienza del ruolo del clima e della coltura locali nella modellazione del paesaggio. Del resto, ciò ha fortemente influenzato il modo in cui percepisce la progettazione e lo ha spinto a non utilizzare alcuna metodologia stabile ed a concentrarsi sempre sul contesto.
Laureato presso la facoltà di architettura paesaggistica dell’università di Guangzhou, Jiawei Liang fa parte dei paesaggisti progettisti di LandTek Group. Amante del paesaggio, Jiawei è convinto che la missione fondamentale del paesaggio è quella di collegare gli uomini con la natura. Non appena laureato, affronta attivamente le sfide del suo lavoro, intrattiene numerosi contatti e partecipa alla realizzazione di tutto il processo progettuale. È anche molto implicato in ogni aspetto del processo, dal piano progettuale inziale ai dettagli complementari della costruzione. D’altronde, è convinto che un buon paesaggista progettista deve anche essere un buon costruttore. Durante il periodo di costruzione paesaggistica, Jiawei Liang ha partecipato attivamente al progetto di ristrutturazione della Taidong 3rd Road Commercial Pedestrian Street di Qingdao, del parco KK, della China-Korea International Street di Yancheng e ad altri progetti edili, il che gli ha permesso di acquisire una grande esperienza nel settore edile. Oltre il lavoro, gli piace molto lo sport e risulta essere un bravo sciatore. Lo sci gli permette di risentire l’ambiente naturale e trovare l’ispirazione per i suoi progetti, nonché un equilibrio tra la sua vita professionale e la sua vita privata. Inoltre, Jiawei ama molto fare lunghe passeggiate nelle città. Infatti, ama visitarle, ispezionare progetti di architettura paesaggistica e migliorare le sue competenze professionali studiando e esaminando accuratamente i lavori progettuali delle altre persone. Ritiene che la potenza del paesaggio sia infinita. Un paesaggio riuscito è in grado non solo di curare il corpo e la mente, ma anche fornire un valore aggiunto allo sviluppo urbano, pur dovendo essere utile, bello e divertente. È in quello che risiedono la sua costante motivazione e le sue convinzioni riguardanti il mestiere di paesaggista progettista.