Noces (Nozze) si svolgono rigorosamente in un angolo di paesaggio (il tema prediletto da Gilbert Fastenaekens), una limitata porzione di bosco nella regione della Champagne-Ardenne fotografata nei minimi dettagli tra il 1988 e il 1996. I disegni baritati in bianco e nero sono di formato medio. In questa serie viene reinventato il concetto stesso di paesaggio. La natura è fotografata molto da vicino, nei minimi particolari. I cespugli si avvicinano a fitte fronde. La resa essenzialmente grafica di queste immagini in bianco e nero rafforza l’effetto quasi analitico della visione. La natura è rivelata nella sua dimensione più ordinaria, nei suoi aspetti più trascurati, negletti dallo sguardo.
In questo studio vicino al reale, la stranezza del motivo affascina, disorienta, destabilizza l’occhio abituato a vedere solo quel che conosce.
In Noces Gilbert Fastenaekens si accosta alla natura. Una natura fitta, austera e delicata al tempo stesso, una vegetazione possente e disordinata che rivive su una terra devastata dalla Prima guerra mondiale. In un piccolo spazio di questa foresta, scelto da lui, l’autore è venuto e tornato più volte a mettersi alla prova fino a esaurire i limiti, del suo sguardo e del motivo, per lasciare spazio alla forza di un’esperienza intimista.
"Dopo un certo tempo, quando non mi aspettavo più niente, quando ormai avevo dimenticato le ragioni della mia presenza, quando avevo abbandonato ogni idea di fuga e non sentivo più alcuna urgenza, sopraggiungevano momenti rari, sensazioni forti e serene, che mi permettevano di calarmi pienamente nell’istante delle cose. Mi sentivo diventare l’albero, la pietra, il paesaggio, e accettavo il tempo presente per quel che era, svelando così il suo senso. Scorrevo con lui e sentivo umilmente che il passaggio simbolico del temporale allo spaziale dissipava l’effimero per non mostrare altro che l’istante presente nello spazio." Estratto del testo Noces di Gilbert Fastenaekens.
Dati biografici
Gilbert FASTENAEKENS
BELGIO
Gilbert Fastenaekens è nato nel 1955 a Bruxelles, dove vive ancora oggi. Diventato presto celebre per le sue fotografie dei paesaggi urbani notturni, partecipa alla missione fotografica della Datar (Delegazione all'assetto del territorio e all'intervento regionale) in Francia nel 1984. L’opera di questo periodo è riunita nei volumi Nocturne (Notturno) ed Essai pour une archéologie imaginaire (Saggio per un’archeologia immaginaria).
Nel1987, durante una spedizione fotografica nel territorio di Belfort (Les quatre saisons du territoire - Le quattro stagioni del territorio), unisce alla nozione di paesaggio, circoscritto in un piccolo perimetro, tutta la forza di un’esperienza intimista che conoscerà il suo pieno sviluppo nel 1988 nel perimetro delimitato di una foresta nella Champagne-Ardenne con il titolo di Noces (Nozze).
Parallelamente, dal 1990 al 1996, Gilbert Fastenaekens conduce un lavoro su Bruxelles, pubblicato col titolo "Site" (ARP Editions, 1996), che ci porta a mettere in discussione il senso profondo della città e del suo sviluppo, nonché il fondamento e la logica che li sostengono.
Le sue opere fotografiche recenti presentano soprattutto elementi del paesaggio urbano che gradualmente coinvolgono lo spettatore, portandolo da una concezione piuttosto scultorea dell’architettura a una visione sempre più aperta, poetica, anche teatrale della città.
A partire da un abbonante corpus fotografico, nato da una riflessione approfondita condotta da una quindicina d’anni sull’architettura e lo spazio urbano di Bruxelles – muri ciechi, muri cortina, cantieri, spazi non edificati, ecc..- l’artista ha scelto delle immagini di grande densità formale. Queste fotografie a colori, oggetto di numerosi stampe digitali e presentate in un formato che può arrivare a 2 x 2,5m, confrontano lo spettatore in modo quasi fisico con la banalità dell’habitat contemporaneo.
Dal 1993, col grafico Joël Vanaudenhaege conduce una casa editrice specializzata nella fotografia del paesaggio contemporanea (ARP Editions).