Stagione d'arte 2014
11 APRILE - 02 NOVEMBRE 2014
La tradizione vuole che, ogni tre anni, un artista sia invitato ad “abitare” il castello di Chaumont-sur-Loire. Nel 2014, dopo Jannis Kounellis e Sarkis, la commessa della regione Centro sarà affidata all’illustre artista messicano, Gabriel Orozco, che ha tratto la propria ispirazione dalla collezione degli antichi arazzi che ornano le pareti degli appartamenti degli ospiti della Principessa di Broglie.
Come ogni anno, le “commesse annuali” della tenuta sono realizzate a partire da materie ed idee ricavate dalla natura. Nel 2014, gli artisti invitati a Chaumont-sur-Loire ci immergeranno in una meravigliosa atmosfera fatta di numerose testimonianze artistiche. L’annata 2014 riserva numerose sorprese. Infatti, lo scultore brasiliano Henrique Oliveira ha inventato una forma fenomenale, metà animale, metà vegetale, spuntata dal solaio di un fienile ed uscita dal nostro inconscio. Il britannico Chris Drury, ha progettato nei Prati di Goualoup, un’immensa ed affascinante spirale costruita a partire di tronchi di pini, avente venti metri di diametro, che sembra inghiottire lo sguardo dei visitatori. L’artista russo Nikolay Polissky si è avvalso dell’ombra creata da un grande cedro del parco storico per creare una sorprendente figura gigante formata da migliaia di ceppi di vite mentre il francese Vincent Barré ha sistemato, in fondo al Parco Storico, potenti forme che racchiudono il paesaggio ed ha scolpito una mistica corona fatta di legno, bronzo e cera sotto la pensilina delle scuderie. Miguel Chevalier ha allestito magnifici giardini nelle nuove Gallerie del Cortile dei Giardinieri accanto alle “luci diffranti” di Ralph Samuel Grossmann. Il pittore Stéphane Erouane Dumas espone falesie sopranaturali sulle pareti della Galleria del Fenile.
I fotografi invitati a Chaumont-sur-Loire non hanno finora mai esposto in Francia le opere che presentano negli appartamenti principeschi del castello. Che si tratti delle foreste sacre di Gyeon Gju dell’illustre artista coreano Bae Bien-U, delle fantasmagoriche fotografie scattate con macchine fotografiche a obiettivo stenospico del tedesco Hanns Zischler e delle “ombre di notte-ombre di giorno” di Jocelyne Alloucherie, abbiamo sempre a che fare con straordinari paesaggi onirici offerti allo sguardo dei visitatori.