16. Dans un jardin d’illusions
PROGETTISTI
Liu Xiangcheng, è un architetto e un urbanista. Ha fondato l’agenzia Illimité Architectes nel 2018 a Shanghai di cui ha aperto un ufficio a Parigi nel 2021. Possiede una ricca esperienza nella progettazione e nella realizzazione di progetti architettonici e urbanistici. Le sue realizzazioni comprendono tra l’altro la Sede di Huawei, Shenzhen (nel 2018, 180 000 m²), il Grande Teatro di Chifeng (nel 2017, 80 000 m²), la Città Universitaria Professionale di Chengdu (nel 2020, 500 000 m²), la ristrutturazione dell’Albergo Hengshan, Shanghai (nel 2019, 30 000 m²), il Centro Culturale Civico di Yungang, Datong (nel 2021, 100 000 m²), il Cadre Training Base a Zuoquan, Jinzhong (nel 2020, 4 000m²), il Complesso Educativo Urbano di Gaobeidian (nel 2019, 200 000 m²), il Creative Park Urban Renewal a Shanghai (nel 2018, 16 000 m²), la sede sociale di Railway Construction Group di Lingang, Shanghai (nel 2019, 50 000m²). Ha ottenuto il Primo Premio del Shanghai Excellent Survey e Design Award nel 2020, Architetto Eccezionale dell’anno 2019 e il Best Original Award nel 2018. Il suo percorso unico gli dà una visione complessiva, interculturale e interdisciplinare. Usa in modo creativo la teoria della resilienza per un’integrazione multidisciplinare – urbana, economica, sociale e ecologica al fine di risolvere le problematiche urbanistiche e architettoniche a vari livelli. È titolare di un Master in Architettura dell’Università di Tongji, di un Master in Progettazione Urbanistica dell’École Nationale Supérieure d'Architecture di Parigi-Belleville e di un Master Specializzato in Gestione Urbanistica e Immobiliare (MS MUI) ottenuto all’ESSEC Business School.
Zhang Yiyang, è un architetto e una paesaggista formatasi all’Università Tongji di Shanghai quindi all’École Nationale Supérieure d'Architecture di Parigi Belleville. Ha lavorato come direttrice di progetto in varie agenzie parigine. Ha avuto l’opportunità di lavorare su progetti di varie dimensioni, da un giardino effimero di 1200m² per l’esposizione internazionale dei giardini in Cina agli spazi pubblici di 40 ettari tipo Zone di Pianificazione Concertata (ZAC) in Francia. Grazie al suo percorso polivalente, ha elaborato un metodo di lavoro che valuta il progetto nel suo contesto urbano iscrivendolo in un ecosistema e creando un’estetica particolare. Progettare uno spazio narrativo e evoluzionale è l’obiettivo delle sue creazioni. Due grandi principi filosofici sono alla base del suo design: pensare la relazione e l’interazione tra l’utilizzatore e l’opera, apprezzare la storia unica del sito e adattarla al futuro nella sua forma originale. Si ispira alla natura, alle opere d’arte e persino alla musica. Attinge le sue risorse creative dalla cultura cinese che esprime poi in un design proveniente da metodi occidentali.
Guo Xiaoxi, architetto. Master in architettura dell’Università di Tongji, Master in architettura dell’Università di Pavia in Italia, dottorando in architettura dell’Università di Tongji. Ha ottenuto il Graduation Design Award, l’Habitat Academic Year Award e l’Excellent Architectural Design Award del Comitato Direttivo, nonché il Taiwan Team 20 Cross-Strait Architecture and Planning Newcomer Award. Si è concentrata sulla storia e la teoria dell’architettura cinese (dal 1919). Ha pubblicato più di dieci articoli in riviste internazionali e ha partecipato alla compilazione di sei monografie architettoniche.