• Castello, Parco Storico e Scuderie
    • Il Castello
      • Gli appartamenti storici
      • Gli appartamenti privati
      • Alcuni cenni storici
      • Chaumont ed i suoi proprietari
    • Il Parco Storico
    • Le Scuderie
      • Le vetture ippomobili
      • La grande scuderia
  • Centro di Arte e Natura
    • Stagione d’arte 2022
    • Ordine speciale della Regione
      • Ordine speciale della Regione - Archivio
    • Archivio
      • Chaumont-Photo-sur-Loire
      • Stagione d’arte 2021
      • Stagione d’arte 2020
      • Chaumont-Photo-sur-Loire
      • Stagione d'arte 2019
      • Chaumont-Photo-sur-Loire 2018-2019
      • Stagione d'arte 2018
      • Chaumont-Photo-sur-Loire 2017-2018
      • Stagione d'arte 2017
      • Alberi in inverno
      • Stagione d'arte 2016
      • Stagione d'arte 2015
      • Stagione d'arte 2014
      • Stagione d'arte 2013
      • Stagione d'arte 2012
      • Stagione d'arte 2011
      • Stagione d’arte 2010
      • Stagione d’arte 2009
      • Stagione d’arte 2008
  • Festival Internazionale dei Giardini
    • Edizione 2022
    • Archivio
  • Programmazione culturale ed eventi
  • Ristoranti
    • Le Comptoir des Tilleuls
    • Le Grand Velum
    • L'Estaminet
    • Le Café du Parc
  • Informazioni utili
  • Boutique
  • Rassegna stampa
  • Espace Presse / Press
    • 2022 - Visuels / Visuals
    • 2022 - Dossiers de presse / Press Pack
    • Archives
      • 2021 - VISUELS / VISUALS
      • 2020 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2021 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2020 - Visuels / Visuals
      • 2019 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2019 - Visuels / Visuals
      • 2018 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2018 - Visuels / Visuals
      • 2017 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2017 - Visuels / Visuals
      • 2016 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2016 - Visuels / Visuals
      • 2015 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2015 - Visuels / Visuals
      • 2014 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2014 - Visuels / Visuals
      • 2013 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2013 - Visuels / Visuals
      • 2012 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2012 - Visuels / Visuals
      • 2011 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2011 - Visuels / Visuals
      • 2010 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2010 - Visuels / Visuals
      • 2009 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2009 - Visuels / Visuals
      • 2008 - Dossiers de presse / Press Pack
      • 2008 - Visuels / Visuals
  • Gruppi e Professionisti del Turismo
    • Operatori turistici
    • Contattare il servizio commerciale
  • Ristoranti
  • Informazioni utili
  • Boutique en ligne
  • Contatto
  • Contatto
  • La Tenuta Regionale di Chaumont-sur-Loire
  • Partner
  • Menzioni legali
Biglietteria
Biglietteria Ristoranti Informazioni utili Boutique en ligne Contatto
Italiano it
  • Français
  • English
  • Deutsch
  • Italiano
  • Español
  • Nederlands
  • 日本語
  • 简体中文
  • Portuguese
  • Русский
  • Ristoranti
  • Informazioni utili
  • Boutique
  • Rassegna stampa
  • Espace Presse / Press
  • Gruppi e Professionisti del Turismo
Castello, Parco Storico e Scuderie Centro di Arte e Natura Festival Internazionale dei Giardini Programmazione culturale ed eventi
Edizione 2022 Archivio
  • Festival Internazionale dei Giardini
  • Archivio
Edizione 2016 - Giardini del secolo a venire

11. LE JARDIN QUI SE SAVOURE

"FLEURS, FRUITS, FEUILLES, MANGEZ-LES TOUS !"

published at 13/09/2017

Con più di 10 miliardi di esseri umani sulla Terra nel 2100, produrre cibo per tutti e il più vicino possibile al suo luogo di consumo, ovvero la Città, per più della metà della popolazione mondiale, costituisce una sfida di primissima importanza per il prossimo millennio. Il giardino ornamentale insediato nelle città, spazio di passeggiata, relax e riposo deve quindi diventare fonte di produzione alimentare.

Le jardin qui se savoure, Festival International des Jardins, 2016 - © Éric Sander
Aspirato dal fodero vegetale dalle forme organiche che segna la soglia del giardino, il visitatore si ritrova di fronte a numerosissime piante commestibili. Ogni pianta, originale, caduta nell’oblio o misconosciuta, offre almeno una parte che può essere assaggiata cruda.
Ispirato ai principi della permacultura, il giardino è stato sviluppato attorno a isolotti fertili che disegnano forme flessibili all’interno delle quali crescono frutti, fiori e foglie commestibili. Varie collinette costellano lo spazio e invitano il visitatore a fare una sosta, a sdraiarsi nei trifogli bianchi e a contemplare l’abbondanza che offre la Natura. Simbolo dei principi permacoli, la spirale delle piante aromatiche costituisce il luogo clou del giardino.
Più che mai luogo di vita, questo giardino intende essere non solo uno spazio di passeggiata, relax e contemplazione della Natura ma anche un luogo di produzione dove i frutti e le foglie commestibili sono a portata di mano.

PROGETTISTI

Guillaume POPINEAU e David TRIGOLET, ingegneri-paesaggisti, e Chantal DUFOUR, erborista
FRANCIA

Da sinistra a destra: Chantal Dufour, Guillaume Popineau e David Triolet

Appassionato da sempre dal mondo vegetale, David Trigolet si lancia negli studi superiori iniziando da un Brevetto di Tecnico Superiore in produzioni orticole presso il liceo del Fresnes a Sainte-Gemmes-sur-Loire. Prosegue quindi i suoi studi presso l’Istituto Nazionale d’Orticoltura e del Paesaggio di Angers dove ottiene, nel 2011, un diploma d’ingegnere-paesaggista. Comincia rapidamente a lavorare come freelance in vari uffici studi quindi viene assunto, nel 2012, da un ufficio studi specializzato nei paesaggi. In esso, David Trigolet si occupa principalmente della progettazione e del monitoraggio della direzione dei lavori. Man mano che cura progetti, i concetti di sviluppo sostenibile, ecologia, biodiversità e tutela dell’ambiente rivestono un ruolo sempre più preponderante. Decide quindi di lanciarsi nell’assetto paesaggistico commestibile, tecnica che consiste nel combinare i valori estetici di uno spazio paesaggistico e l’aspetto produttivo di un orto. L’orto diventa uno spazio di vita armonioso dove quello che è genuino è bello e viceversa! Nel 2015, crea Potag’Home, società di agricoltura urbana e pianificazione paesaggistica commestibile nella regione dei Paesi della Loira. La società intende permettere a tutte le persone che vivono in città e in campagna non solo di produrre e mangiare verdure sane provenienti direttamente dai loro giardini, balconi o terrazze, ma anche di comprendere il funzionamento delle piante e le loro interazioni con l’ambiente. Grazie alle sue convinzioni, David Trigolet spera poter sensibilizzare la gente all’importanza di rispettare i suoli, la biodiversità, il mondo vegetale e animale, e più generalmente l’ambiente. L’alimentazione sana a base di prodotti locali è, secondo lui, indispensabile al fine di rispettare tutti questi valori a lui molto cari.

Chantal Dufour è erborista-terapeuta dal 1999. È proprietaria, dal 1996, di «ViV-Herbes», erboristeria artigianale dove la coltivazione, la raccolta, la trasformazione e l’essiccamento delle piante medicinali, aromatiche e dei fiori commestibili vengono eseguiti a Lejeune (Québec). Da circa vent’anni, la sua vita è incentrata sulla salute e sui vari utilizzi delle piante. Oltre avere creato più di 70 prodotti a base di piante, realizza consulenze terapeutiche e si dedica all’insegnamento popolare offrendo varie formazioni e tenendo conferenze su richiesta. Nel 2009, ha strettamente collaborato, con il giardino botanico del Nuovo-Brunswick, all’insediamento di un giardino e di un padiglione d’erboristeria dove, da allora, condivide ogni settimana e ogni estate, attraverso brevi formazioni sui vari usi delle piante (culinarie, cosmetiche e terapeutiche), le proprie conoscenze e la propria passione.

Appassionato di giardinaggio e amante della natura sin da bambino, Guillaume Popineau si iscrive, nel 2006, all’Istituto Nazionale d’Orticoltura e Paesaggio di Angers. Un programma di scambio universitario di vari mesi, svoltosi nella Facoltà di Pianificazione Urbana dell’Università di Montreal, risveglia il suo gusto per il design dello spazio e gli permette di scoprire i paesaggi canadesi. Nel 2011, nell’ambito della sua tesi di fine studi, lavora sui terreni incolti urbani e la loro riconversione attraverso la fitorimediazione e diventa ingegnere-paesaggista specializzato in direzione dei lavori e ingegneria. Viene a fare parte dell’équipe dell’Atelier Paysage et Lumière, agenzia con sede a Parigi specializzata nella progettazione di paesaggi e illuminazioni. Come capoprogetto, sviluppa la propria esperienza progettuale degli spazi urbani e della loro illuminazione, nonché della pianificazione urbana e monitoraggio dei cantieri. Cura, durante più di 3 anni, numerosi progetti di vari livelli che spaziano della sistemazione degli ingressi dell’Ippodromo di Auteuil ai progetti di ristrutturazione urbana a Dieppe o Bagnolet. A contatto con Dominique Hernandez, mette la concertazione e l’approccio partecipativo al centro del processo progettuale dei progetti paesaggistici. A partire dal 2013, scopre la sua passione per i sistemi alternativi di produzione agricola, in particolare in città. Nel giugno del 2015, decide di partire a Montreal, città ritenuta essere la capitale mondiale dell’agricoltura urbana e di incontrare i protagonisti dell’«alimentazione sana a base di prodotti locali» del Québec. Per parecchi mesi, grazie a esperienze di volontariato, stage presso aziende agricole biologiche, partecipazione a una formazione in agro-ecologia e presso la scuola estiva di agricoltura urbana organizzata dall’Università del Québec a Montreal, acquisisce numerose conoscenze sulla produzione agricola in città e sugli allestimenti paesaggisti commestibili

PIANTE DEL GIARDINO

Acca sellowiana
Actinidia arguta ‘Ken’s Red’
Aegopodium podagraria
Akebia quinata
Allium tuberosum
Althaea officinalis
Amelanchier canadensis
Angelica archangelica
Asimina triloba ‘Paw-Paw’
Blitum capitatum
Borago officinalis
Cyclanthera pedata
Cynara scolymus
Echium vulgare
Ficus carica
Jasminum officinale
Linum perenne
Lonicera caerulea ‘Kamtschatica’
Lycium barbarum
Martensia maritima
Melothria scabra
Monarda didyma ‘Cambridge Scarlet’
Myrtus communis
Passiflora edulis
Physalis ixocarpa
Rosa canina
Salvia rutilans
Solanum muricatum
Trifolium repens
Tropaeolum majus ‘Red Baron’

Giardino creato con il sostegno di

Jean Brieuc atelier

Vedere sulla mappa

Sul web

Le jardin qui se savoure
Potag'home
Viv-herbes
"Le jardin qui se savoure", Festival des Jardins 2016 - © E. Sander
"Le jardin qui se savoure", Festival des Jardins 2016 - © E. Sander
"Le jardin qui se savoure", Festival des Jardins 2016 - © E. Sander
Biglietteria Ristoranti Informazioni utili Boutique Rassegna stampa Espace Presse / Press Gruppi e Professionisti del Turismo

La Tenuta di Chaumont-sur-Loire

Acquistata dalla Regione Centro nel 2007, la Tenuta di Chaumont-sur-Loire è diventata un luogo irrinunciabile nel campo dell’arte e dei giardini. La triplice identità della Tenuta: patrimoniale, artistica e giardinieristica ne fa un luogo singolare nel circuito dei castelli della Loira.

Saperne di più
Tenuta Regionale di Chaumont-sur-Loire
41150 Chaumont-sur-Loire
T. : +33 (0) 254 209 922
Fax :+33 (0) 2 54 20 99 24

Newsletter

Logo région centre Logo DRAC Logo ACCR Logo Val de Loire - Unesco Logo Loire à vélo Logo jardin remarquable Logo arbre remarquable Logo Qualité tourisme
Contatto La Tenuta Regionale di Chaumont-sur-Loire Partner Menzioni legali