18. Dans ma bulle
published at 13/03/2018
PRIZE FOR A TRANSPOSABLE GARDEN
Awarded on the 26th of June 2018 by a jury of professionals renowned in the world of garden art
Questo giardino si basa sul concetto della bolla e ci trasporta in un universo contemplativo, propizio al pensiero e all’intimo dell’immaginario (“stare nella propria bolla”). La bolla evoca un universo a parte, che può essere quello degli autisti ma anche quello dei bambini sognatori, aspiranti poeti, i cui pensieri spiccano il volo dalla finestra della classe.
Il giardino è una bolla verdeggiante di natura e calma, propizio alla contemplazione, nel cuore della frenesia urbana.
Seguiamo i passi del marchese di Girardin, creatore dei giardini d’Ermenonville nel 1766 e di Jean-Jacques Rousseau. Questo giardino si iscrive nel tema del “giardino vissuto”, all’interno del quale l’osservazione e la scoperta della natura, la percezione delle sensazioni fisiche e il rapporto diretto con il mondo reale liberano e permettono di provare il “sentimento dell’esistenza”, molto caro a Jean-Jacques Rousseau. È proprio qui, nell’istante presente, che i sogni ad occhi aperti e i pensieri sorgono, si sviluppano e si elevano.
Nel XVIII secolo, i giardinieri inglesi, come Capability Brown, rimettono in discussione i giardini regolari della Rinascita e inventano nuovi spazi che permettono di far provare, a coloro che vi passeggiano, molteplici svariate sensazioni. La diversità dei percorsi e dei colori, la successione delle scene, la variazione dei livelli cercano di emozionare e di sorprendere, al fine di stimolare l’immaginazione e la capacità di riflessione.
Allora sediamoci, osserviamo, ascoltiamo il canto degli uccelli, godiamoci i colori iridescenti dei fiori, lasciamo che i sogni e i pensieri ci invadano e ci restituiscano la spontaneità smarrita.
PROGETTISTI
Delphine ESTERLINGOT, paesaggista, e Hervé PAILLOT, architetto d’interni
FRANCIA
Installati in Normandia, a Caen, Delphine Esterlingot e Hervé Paillot lavorano nell’Atelier Margueritte, la loro agenzia creata nel 2011. Assieme, realizzano progetti di architettura e giardini per privati. Nel loro lavoro, cercano di fare dialogare l’interno e l’esterno, e producono spazi piacevoli da vivere, dove le opere edili trovano naturalmente il proprio posto nel loro ambiente.
Progettatrice di giardini, diplomata della Scuola Nazionale Superiore di Paesaggio di Versailles, Delphine Esterlingot, è da sempre un’osservatrice e un amante della natura. Dopo avere ottenuto un diploma in orticoltura, si orienta naturalmente verso studi in ambiente e ecologia, e lavora in uffici studi e direzione dei lavori. Nel 2013, all’inizio della sua collaborazione con Hervé Paillot, si iscrive alla Scuola del Paesaggio di Versailles al fine di imparare l’approccio progettuale e la progettazione paesaggistica. Da allora, realizza giardini dove la poesia, l’universo vivente e il rapporto con il sito rivestono un’importanza fondamentale. Si interessa anche della manutenzione e della gestione ecologica degli spazi che immagina, e accompagna i suoi clienti durante la crescita e la vita dei loro giardini.
Diplomato della Scuola Superiore delle Belle Arti di Lilla, Hervé Paillot architetto d’interni, ha lavorato per 25 anni come capo progetto in prestigiose agenzie di architettura, in particolare a Bordeaux, e ha partecipato a progetti di ampio respiro come la ristrutturazione del Museo dell’Orangerie a Parigi. Nel suo lavoro personale, adotta un approccio progettuale che va dall’interno verso l’esterno, e inserisce nelle sue ricerche la complessità dell’insediamento individuale, che richiama non solo l’intimità, l’uso, lo spazio, le dimensioni, la luce ma anche il rapporto con il fuori… Il suo lavoro, realizzato dapprima su piccola scala, colloca l’abitante utente nel cuore di tutti i suoi progetti.