Prati del Goualoup
38. Le jardin émotionnel
Giardino di Arnaud Maurières ed Éric Ossart
published at 15/02/2024
Il giardino è emozionale per natura. Nel 2022, come risposta o, più esattamente, come naturale estensione del manifesto di Mathias Goeritz, Arnaud Maurières ed Éric Ossart hanno pubblicato il Manifesto del giardino emozionale. Le Jardin émotionnel (Il giardino emozionale) creato nei Prati del Goualoup è un’illustrazione a grandezza naturale di questo lavoro. In un luogo che Éric Ossart ha contribuito a creare con Jean-Paul Pigeat circa trent’anni fa, questo giardino rappresenta un ritorno alle origini, una testimonianza modesta dell’incontro tra il Mediterraneo mitico di Ferdinand Bac e il Messico modernista di Luis Barragan, illustrando le carriere dei due architetti del paesaggio.
Nel lotto, due alberi isolati diventano gli elementi principali del giardino: uno è circondato da muri di pietra grezza e forma un patio, mentre l’altro, visto come una scultura vegetale, è messo in evidenza davanti a un muro alto color giallo ocra. Il colore è stato scelto come omaggio a Mathias Goeritz: il muro alto del patio El Eco, una costruzione casuale progettata da Goeritz per illustrare il proprio manifesto, è stato dipinto con questo colore per l’inaugurazione dell’edificio nel settembre 1953.
Passeggiando per il giardino, fermandosi sulle panchine e ammirando la vista dalle fessure tra i muri, lo sguardo è attratto da elementi strutturali come l’albero di fronte al muro ocra e il vaso di terra su una base. Quest’ultimo è un richiamo a Les Colombières, dove Ferdinand Bac ha costellato il percorso con questi vasi su base, che all’epoca sembravano del tutto iconoclasti: per diversi secoli, solo il vaso mediceo, vera e propria scultura in pietra ispirata all’antichità, era stato degno di adornare i parchi delle ricche tenute italiane o francesi, e non certo il volgare orcio provenzale, fatto a mano, multiuso e quindi privo di valore! Un autentico vaso di Les Colombières, donato dal proprietario del giardino, Michael Likierman, sarà l’ornamento principale del Jardin émotionnel.
PROGETTISTI
Arnaud MAURIERES ed Éric OSSART, architetti paesaggisti
FRANCIA
Gli architetti paesaggisti Arnaud Maurières ed Éric Ossart, protagonisti degli esordi del Festival Internazionale dei Giardini di Chaumont-sur-Loire, sono tornati per creare un giardino permanente nei Prati del Goualoup. Uno dei loro progetti principali è stato il restauro di Les Colombières a Mentone. Creato da Ferdinand Bac tra il 1917 e il 1925, il giardino è stato classificato come monumento storico nel 1991. Questo riconoscimento è dovuto all'influenza che il giardino ha esercitato su diversi paesaggisti e architetti dell'epoca moderna. Il più famoso di questi è probabilmente l'architetto messicano Luis Barragan, insignito del Premio Pritzker nel 1980. La scoperta dell'opera di Ferdinand Bac nel 1925, quella di Les Colombières e l'incontro con l'artista nel 1933 determineranno la carriera del giovane messicano e influenzeranno in modo duraturo il suo lavoro.
Quando Arnaud Maurières ed Éric Ossart restaurano il giardino di Les Colombières tra il 1995 e il 2000, si ispirano agli archivi di Bac e all'opera di Barragan, iniziata 70 anni prima. È per scoprire le case e i giardini di Luis Barragan che si recano per la prima volta in Messico nel 2008, lasciandosi incantare dal Paese dove si sono stabiliti tre anni dopo. Per pura coincidenza, piantano il loro giardino sulle rive del lago Chapala, a pochi chilometri dal ranch di famiglia di Barragan.
A Città del Messico, i proprietari di Casa Galvez, una delle creazioni più emblematiche del maestro, chiedono loro di intervenire sul giardino e nel 2025, in occasione del centenario di Les Colombières, il giardino di Ferdinand Bac e Casa Galvez di Barragan saranno gemellati.
Sono rimasti sorpresi e persino commossi nello scoprire che un giardino francese, del cui restauro sono stati responsabili, era la fonte delle creazioni messicane che ammirano. Con altrettanta emozione hanno progettato uno spazio ispirato al modernismo messicano per il Festival Internazionale dei Giardini di Chaumont-sur-Loire.