21. Levant
Un monsone monotono migra dalla metropoli più bramata del mondo e accarezza il viso di una contadina bruciato dal sole. Il vento della mondializzazione infonde nel suo corpo la melodia più sofisticata delle arti che soffrono della mancanza d’ispirazione. La strana conversazione di una ballerina e di una contadina avviene all’interno di un grazioso giardino del Levante.
Awarded on the 30th of June 2017 by a jury of professionals renowned in the world of garden art
Caratteristiche spaziali ispirate agli elementi zoroastriani: la terra, l’acqua, il cielo e le piante sono sistemati di nuovo in motivi agricoli simili a quelli che condizionano il trantran quotidiano delle donne nella verde monotonia dei campi. I gridi sparsi della frustrazione e le aspirazioni sono, qui, reincarnati sotto forma di fiori di gelsomini. Nella recente memoria collettiva, questo piccolo fiore bianco è diventato il simbolo di una rivoluzione popolare che si è riversata sul mondo arabo e di cui il mondo intero ha potuto risentire, da allora, le ripercussioni. In un passato più remoto, ha impressionato il mondo attraverso la cultura del tè: come piccoli diplomatici della natura, le foglie profumate del gelsomino hanno esalato il sentore e i sapori dall’Est all’Ovest.
I nenufari, i loti e le thalie crescono sempre più in alto, dirigendo quindi lo sguardo dei visitatori verso il cielo. Il giardino si trasforma progressivamente, da un’impressionante collezione di gelsomini, al primo piano, fino a un quadro di piante acquatiche dalle tinte cangianti dietro le quali l’agitazione irrequieta della mente scompare davanti alla contemplazione del potere del fiore.
PROGETTISTI
Tian TIAN, paesaggista DPLG e Di WANG, redattrice, giornalista free lance e professore di storia
CINA
Da sinistra a destra: Tian Tian e Di Wang
Tian Tian e le sue intuizioni artistiche sono maturate in una città provinciale della Cina. La formazione artistica che ha ricevuto da bambina è stata rigorosa ma alquanto dogmatica. All'università ha studiato progettazione architettonica in linea con la tradizione accademica cinese. Tuttavia, ha cominciato a scoprire un mondo tutto nuovo nel momento in cui ha avuto la possibilità di passare sei anni in Francia come studentessa di architettura del paesaggio. I quattro anni trascorsi presso l'École Nationale Supérieure de Paysage di Versailles, dove è diventata una paesaggista certificata, non hanno semplicemente dato una forma definitiva alla sua identità professionale di designer, ma le hanno anche aperto una finestra su un mondo molto più ampio di quanto potesse immaginare. Tornata da sei anni nel suo paese natale e oggi mamma di due bambini, sta affrontato le moltissime sfide di tutte le donne in carriera. Sono queste esperienze viscerali, meravigliose e che cambiano la vita quelle che continuano a ispirare i progetti di Tian.
Al college frequentato in Pennsylvania, la giovinezza spensierata di Di Wang è stata costellata da momenti di estrema creatività. Ha passato gran parte del suo tempo negli studi di architettura e nei laboratori di teatro. Il design è sempre stato la sua passione, ma le sue capacità espressive l'hanno condotta verso una carriera di scrittrice. Quando era una laureanda di letteratura e storia a Saint Louis, è diventata una regolare collaboratrice di Al Jazeera (America) dove ha avuto la possibilità di scoprire la propria voce politica. I suoi occasionali incontri con la Francia si sono rivelati fortuiti: quando aveva nove anni, le sue primissime opere sono state vendute in Bretagna durante una mostra organizzata in occasione di uno scambio culturale. Inoltre, otto anni fa, grazie a uno dei suoi professori universitari ha avuto la possibilità di fare uno stage presso uno studio di architettura di Parigi. Oggi, su invito di Tian Tian, è onorata di fare il proprio debutto con la sua arte femminista a Chaumont-sur-Loire. Sembra che le sue aspirazioni artistiche siano indissolubilmente legate a questa terra dal romanticismo infinito.