F. Sara Favriau
"ou, prologue pour une chimère"
Sara Favriau scolpisce il legno con un’energia e un’inventività eccezionali, lavorando la materia, fino a concepire forme aracnee che giocano con lo spazio del Fienile delle Api, come nelle sue sorprendenti “colonnes grignotées” (“colonne rosicchiate”).
Sara Favriau, molto legata all’idea del prolungamento, crea passerelle tra forma e contenuto. Si impadronisce delle tecniche classiche delle opere e le prolunga con codici moderni: la formatura trasforma i blister in bassirilievi antropomorfici, la scultura di tasselli lavorati disegna la trama di capanne, l’intarsio degli strati del legno compensato genera il motivo di una grata di legno.
“È questa porta aperta che fa esistere l’opera, liberandola da ogni descrizione, oscillando tra forma e significato”. Sara Favriau
L’artista ha recentemente iniziato un lavoro scultoreo a partire da tasselli di legno presi a prestito dal settore edile. Li ritaglia, scolpisce e assembla per creare frazioni di capanne di varie dimensioni. Dal mobile all’abitazione. Offre una nuova funzionalità e una seconda vita a tutti questi pezzi di legno. Scolpiti, questi semplici tasselli sono allo stesso tempo più solidi (perché ritagliati nel senso della fibra) e più fragili (perché più sottili).
"Rendo nobile la funzione dell’‘intelaiatura’ mediante processi e gesti semplici. L’oggetto diventa ibrido tra struttura e ornamento e offre una nuova fase di lettura, al di là del processo di fabbricazione”. Sara Favriau
DATI BIOGRAFICI
Sara FAVRIAU
FRANCIA
Sara Favriau, nata nel 1983, vive e lavora a Parigi. Esplora le pratiche antiche e moderne. Le tecnicità tradizionali si mescolano, sotto forma di palinsesto, con quelle contemporanee. La sua ricerca rappresenta un tentativo di riflessione poetica sui meccanismi della storia. Lavora a partire da materiali raccolti il più delle volte in siti industriali e aggira la funzione originale del prodotto, liberandolo dal suo camino tradizionale per fargli seguire uno decisamente più semplice Da questa sintesi, nasce la possibilità di una storia.
Sara Favriau ha conseguito, nel 2007, il diploma della Scuola Nazionale Superiore delle Belle Arti di Parigi (atelier Giuseppe Penone). Nel 2005, è stata ospite in residenza della Villa Medici. Nel 2015, la Galleria Maubert le ha dedicato la sua prima esposizione personale, “La houle se déroulant au fracas de la coque (…), je sabrais l’écume” (“Il mare lungo sviluppandosi con il fracasso della scocca (…) facevo a pezzi la spuma”). Da febbraio a maggio 2016, un’esposizione personale dedicata alle opere di Sara Favriau, intitolata “La redite en somme, ne s’amuse pas de sa répétition singulière” (“Insomma, il luogo comune non si prende gioco della sua singolare ripetizione”), è stata allestita presso il Palais de Tokyo a Parigi.