03. Ma terre, mater
Progettisti
Da sinistra a destra: Laurent Weiss, Marie Forêt e Olivier Hostiou
Olivier Hostiou è ingegnere designer paesaggista, diplomato all’ENSNP di Blois nel 2004. Ha collaborato con diversi studi urbanistici e paesaggisti, acquisendo un’esperienza professionale gli ha consentito di accostarsi al mestiere di paesaggista da prospettive diverse, realizzando sia studi urbanistici sia di design, in Francia e all’estero.
Marie Forêt è approdata al paesaggio per gusto, necessità, curiosità … sui ricordi dei giardini… gli alberi giganti piantati dal nonno, il profumo del ribes e del cedro sotto il sole estivo … il sottobosco in primavera e i colori degli ultimi giorni d’estate nel Giura… Un’adolescenza urbana le provocato il “mal di natura”, risvegliando l’atavica necessità atavica di piantare e veder fiorire…Una curiosità appagata con gli studi di scienze della terra, ma seguita dallo sconcerto all’idea di occuparsi solo di pietre e sassi quando alzando lo sguardo vedeva paesaggi, fiori, alberi, luci, colori, profumi… Un ritorno al concreto grazie a un corso tecnico superiore (BTS) in assetto paesaggistico a Lione e alla successiva formazionne come assistente progettista del paesaggio a Roville-aux-Chênes. Dopo diversi anni di esperienza presso geografi, agronomi forestali e architetti, da 5 anni lavora in uno studio paesaggista di Nancy. Con il paesaggio come filo conduttore, e sempre la stessa voglia di piantare, contemplare, respirare…
Laurent Weiss, dopo una tappa di una ventina d’anni nel marketing e nel commercio nei settori delle tecnologie di punta, ha avuto un colpo di fulmine per l’arte della cesteria, che lo ha portato a seguire un anno di formazione all’École Nationale d'Osiériculture et de Vannerie (Fayl Billot, 52) (Scuola nationale di salicicoltura e cesteria) quindi ad aprire un laboratorio nel 2002. È la nascita di una passione, presto consacrata da premi artistici francesi e internazionali per le realizzazioni nella nuova materia, il vimini verniciato e levigato. La nuova arte lo porta ad organizzare, insieme ad artisti di tutto il mondo, eventi dedicati alla cesteria contemporanea. Poi, altra passione, il paesaggio, l’architettura del salice, con la realizzazione di scenografie per gli spazi verdi della città di Metz, dei giardini dell’Abbazia di Pont-à-Mousson. Giardini ornamentali, effimeri, che vestono e inverdiscono l’edificio.