15. La planète en ébullition
Un giardino-manifesto per evocare l’urgenza di fronte al cambiamento climatico e sensibilizzare il pubblico alle soluzioni future da attuare per il nostro pianeta.
Di fronte a un’urbanità galoppante, risulta evidente che si moltiplicano i segni negativi legati al cambiamento climatico: riscaldamento, innalzamento delle acque, rifiuti, inquinamento… fanno parte della nostra vita quotidiana. Di fronte a queste constatazioni, la società mondiale cerca di invertire questo movimento mediante la transizione energetica e l’invenzione di modi di coltura fuori-suolo.
È un giardino che prende spunto da queste osservazioni e le esprime in modo simbolico e poetico. A partire da uno specchio d’acqua sormontato da un pontile centrale, il visitatore è invitato ad osservare una scena in pieno movimento che si svela come un quadro panoramico a 360°.
Dal bacino spuntano effetti di bollimento e di marea che evocano, di volta in volta, il riscaldamento climatico e l’innalzamento delle acque. Tutto attorno, un paesaggio di crateri di terra arida argillosa di colore rosso, fa emergere le vestigia di una natura tropicale lussureggiante che evoca l’erosione dei suoli e la frammentazione delle foreste dovuti alla deforestazione.
Sfere in metallo iridiato chiamate “i tecno-pianeti”, da dove si infiltrano la vegetazione, sono disposte in modo aleatorio nelle vallette aride, tra i crateri e la superfice dell’acqua.
Come mediante un fenomeno di messa in abisso del concetto di pianeta in pericolo, evocano la nostra attitudine a costruire un mondo dove la natura selvatica viene preservata e dove il design e l’arte tentano di fornire innovative soluzioni botaniche e estetiche in grado di nutrire le nostre speranze.
PROGETTISTA
Alexis TRICOIRE, designer e artista
FRANCIA
Capofila del design legato all’universo vegetale, Alexis Tricoire rivisita, da più di dieci anni, il ruolo della natura vivente nella nostra società. Il suo lavoro si concentra sullo studio di una nuova forma d’urbanità dove il legame con la natura viene re-incantato mediante il suo approccio di artista e designer.
Famoso per l’impatto sul pubblico delle sue messe in scena multi-sensoriali, viene regolarmente invitato a progettare numerosi oggetti e sculture monumentali in tutto il mondo. Porta su ogni progetto uno sguardo innovativo e impegnato, sia sul benessere in ambiente urbano che sulla protezione del nostro pianeta.
La sua creatività si esprime attraverso esposizioni allestite in prestigiosi spazi pubblici come il Grand Palais durante la Cop 21, il Museo Nazionale di Storia Naturale, il Ministero dell’Ambiente, il Castello di Versailles, il parco di Saint-Cloud, il Giardino delle Tuileries, le Floralies di Nantes. Ma anche in modo perenne in luoghi privati e pubblici: uffici, boutique, centro commerciali, stazioni per i quali valorizza approcci rispettosi dell’estetica e del benessere degli spazi interni o esterni.
Il suo studio Végétal Atmosphère, creato nel 2009, è un vero e proprio laboratorio nel quale progetta, con la sua equipe, innovazioni vegetali destinate a sublimare l’ambiente. Ha appena ricevuto il premio del Janus 2017 “Spazio di vita” per la sua panchina-fioriera Botanic Twist, commercializzata da TF Urban.