19BIS. NOUS IRONS TOUS AU JARDIN
Indubbiamente, ci riposeremo forse nel prossimo secolo. Giardino di tutti noi, luogo dell’ultima comunione tra uomo e natura, il cimitero conosce oggi importanti trasformazioni.
Awarded on July the 1st 2016 by a jury of professionals renowned in the world of garden art
PROGETTISTI
Laurent DABOMPREZ e Gaëlle VAN DAMME, progettisti-paesaggisti di parchi e giardini ecologici–giardinieri bio
BELGIO
Gaëlle Van Damme proviene da una famiglia di artisti. Dopo studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Bruxelles dove sviluppa le sue conoscenze sul disegno e la scultura, studia la fotografia presso la scuola ESA LE 75. I viaggi, il trekking e la sua formazione di guida naturalistica le hanno permesso di acquisire una notevole esperienza ambientale. Dopo 8 anni di orticoltura e lavoro in un vivaio specializzato nella produzione di piante indigene (Ecosem Sprl), decide di avviare la sua propria attività di creazione. La sua frenetica immaginazione, le sue conoscenze botaniche, la sua pratica e la sua mano felice nel disegno le hanno permesso di creare «Empreinte Nature» che elabora, dal 2014, giardini ecologici. In ogni suo progetto, abbina bellezza del paesaggio, originalità, arte, ambiente e ecologia.
Nato in Belgio, Laurent Dabomprez è un appassionato generatore di idee, sempre alla ricerca di nuovi progetti e sfide. Dopo avere seguito una breve formazione agronomica e nonostante la sua passione per la natura, ottiene un diploma in informatica di analista-programmatore nel 1999 (Alta Scuola Léonard de Vinci, Bruxelles). Imprenditore nato, svolge per 10 anni le funzioni di co-dirigente di una società specializzata nella creazione di soluzioni internet. Oltre la tecnica, la «user-esperienza» e la creatività sono sempre stati al centro delle sue preoccupazioni. Adottando un approccio orientato ai clienti, si è sempre focalizzato, in stretto legame con i designer, sugli aspetti estetici e funzionali dei progetti. Poco a poco, il suo talento tecnico-creativo ha preso la meglio. A partire dal 2009, ha deciso di dare pian piano una svolta alla propria carriera professionale. Per lui, era giunto il momento di scegliere le cose che riteneva essenziali, ovvero una vita meno virtuale a contatto con la terra, ritmata dalle stagioni e nella quale poteva anche esprimere la sua creatività e condividere le sue idee. Il giardino «natura ammessa» simboleggia questa sua filosofia. Formazione dopo formazione, lettura dopo lettura, autodidatta, oggi disegna e cura il paesaggio tenendo conto dell’universo vivente e della biodiversità. I suoi giardini si ispirano alla natura e sono realizzati a partire da essa. Si sforza di lavorare con le sensazioni dei visitatori e il lato immersivo di ogni sua creazione. Una missione che compie sempre con passione.