Stagione 2018/2019:
Chaumont-Photo-sur-Loire

Per la seconda edizione di Chaumont-Photo-sur-Loire, cinque prestigiosi fotografi sono stati chiamati a presentare, dal 17 novembre 2018 fino al 28 febbraio 2019, il proprio lavoro nelle Gallerie del Castello e della Fattoria.

 

Artisti in residenza o artisti invitati, i fotografi di questa seconda stagione, hanno in comune, oltre il rapporto poetico che intrattengono con la natura, visto le tecniche che usano, un approccio sperimentale molto rigoroso.

 

Due mostre risultano da una residenza sul sito e da un progetto originale, dove le tecnologie odierne sono all’origine di singolari immagini riguardanti alberi, paesaggi ed i parchi del Domaine.

È in questo modo che Davide Quayola, artista italiano residente a Londra, ha realizzato catture e stampe fotografiche di altissima risoluzione che, alla stregua di una radiografia, svelano la geometria degli alberi e la complessità della natura, e in un certo modo, l’essenza di cui le cose sono fatte. L’Americano Robert Charles Mann ha sistemato, dal solstizio d’inverno al solstizio d’estate, in vari punti del Domaine, le sue “solargrafie” raccogliendo l’impronta movente delle curve del sole.

 

Il fotografo finlandese Santeri Tuori usa, dal canto suo, per le sue “foreste” una tecnica particolare di sovraimpressione, mescolando, a volte, il colore e il bianco e nero, per ottenere immagini irreali con un’affascinante atemporalità.

 

La grande avventuriera dello sguardo, Juliette Agnel, svela, da parte sua, la profondità e la sontuosità di paesaggi dell’estremo, ai confini dell’Artico o nei cieli del Marocco, che sono altrettanti riflessi della sua ricca interiorità.

 

Infine, in anteprima degli eventi legati alla celebrazione del 500o anniversario del Rinascimento, una commessa comprendente un incarico speciale è stata fatta all’illustre fotografo americano Alex MacLean, che ben sa catturare l’essenza dei paesaggi: svelare, tramite fotografie aeree, la potenza e la grazia dell’architettura atemporale dei castelli rinascimentali della Valle della Loira.

 

 

Chantal Colleu-Dumond