23. Folkflore

FolkFlore si colloca nel contesto attuale dell’avvento dell’era digitale, della globalizzazione e del ritmo frenetico dei cambiamenti tecnologici, che stanno alterando profondamente il nostro rapporto con il tempo, la materialità e l’altro. Si oppone alla forza di uniformazione associata alla globalizzazione e fa riferimento alla nozione di mondialità, come definita dal poeta e filosofo martinicano Édouard Glissant (1928-2011), proponendo inoltre una riflessione sul giardino come costrutto culturale.

Progettato anche per valorizzare e far conoscere la tessitura, considerato uno dei “patrimoni viventi” del Quebec, il giardino si anima con il movimento dei visitatori e il percorso del sole. Il gioco di ombre proiettate e la predilezione per la ripetizione di linee verticali colorate arricchiscono l’esperienza percettiva del giardino, evocando l’intreccio di fili di trama e ordito. Giorno dopo giorno, Folkflore tesse e ritesse una cintura a freccia, frutto del sottile gioco di luci e ombre.

Un barlume di speranza nel cupo orizzonte dell’antropocene, Folkflore incarna la visione di un futuro ecologicamente, economicamente e culturalmente responsabile. Meticcio e resiliente, questo giardino misto del Quebec rivendica una forte identità e sviluppa un carattere unificante essenziale.

Luu Nguyen è architetto paesaggista. Si è subito contraddistinta per la sua sensibilità e la comprensione intuitiva del rapporto tra architettura, contesto e paesaggio. La sua duplice formazione le consente di apportare una prospettiva unica e un approccio globale al progetto, coniugando il contesto geografico, fisico e storico del sito con le sue qualità di utilizzo, appropriazione e proiezione collettiva.

Émilie Tanguay-Pelchat è architetto paesaggista, scenografa e artista. Ha 21 anni di esperienza nel campo dell’architettura del paesaggio, della progettazione urbana e del design artistico e scenografico. Ha progettato e realizzato numerosi progetti per clienti privati e pubblici, oltre che per istituzioni museali, e ha collaborato a diversi progetti con la Facoltà di progettazione dell’Università di Montréal e con il Dipartimento di Museologia dell’Università del Quebec a Montréal.

Alexander Reford è il direttore dei Jardins de Métis | Reford Gardens. Storico di formazione e laureato presso le università di Oxford e Toronto, dal 1986 al 1995 ha ricoperto la carica di Decano del College presso il St. Michael’s College dell’Università di Toronto. Pronipote di Elsie Reford, creatrice dei Jardins de Métis, ha contribuito a fondare Les Amis des Jardins de Métis, l’organizzazione benefica che ha trasformato questi giardini del nord in un’imperdibile destinazione culturale e un museo all’aperto.

Ève De Garie-Lamanque è direttore artistico del Festival Internazionale dei Giardini dei Jardins de Métis dall’autunno 2022. Ha conseguito un master in storia dell’arte canadese presso l’Università Concordia e in precedenza è stata curatrice di arte contemporanea presso il Museo regionale di Rimouski per un decennio.